Filtro Astronomik CLS CCD 36mm Ingrandisci

Filtro Astronomik CLS CCD 36mm

Astronomik

Filtro Astronomik ASCLSCCD36 – CLS CCD - diametro 36mm non montato in cella con anello di protezione

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  • Filtro Astronomik – CLS CCD - diametro 36mm non montato in cella con anello di protezione
  •  Filtro Astronomik ASCLSCCD36 – CLS CCD - diametro 36mm non montato in cella con anello di protezione

Il filtro CLS-CCD Astronomik è un filtro a banda larga progettato per la fotografia con camere Reflex/DSLR modificate. Il filtro consente di migliorare il contrasto di tutti gli oggetti astronomici rispetto al profondo cielo.

La curva di trasmissione del filtro CLS-CCD, più ampia rispetto a quella dei filtri UHC, garantisce il passaggio di una maggiore quantità di luce, producendo una minor riduzione di luminosità delle stelle. Questo filtro è stato ottimizzato per bloccare la luce al massimo le luci parassite, come quelle prodotte dalle lampade ai vapori di mercurio (Hg) e dalle lampade ai vapori di sodio (Na), tra le principali responsabili dell'inquinamento luminoso, garantendo al contempo le migliori prestazione sulle sorgenti luminose astronomiche. Il filtro CLS-CCD Astronomik è quindi eccezionale non solo come filtro per DSLR, ma anche per riprese CCD o con pellicola chimica, così come per l'osservazione visuale del profondo cielo con telescopi o obiettivi fotografici dotati di apertura F/3 o superiore.

Utilizzo principale:

il filtro CLS-CCD Astronomik sopprime completamente le righe di emissione prodotte dalle lampade per l'illuminazione pubblica, (lampade ai vapori di mercurio (Hg) e lampade ai vapori di sodio (Na)), tra le principali responsabili dell'inquinamento luminoso; inoltre sopprime fortemente anche la luminosità residua del fondo cielo. Tutte le più importanti righe di emissione, nonché il range spettrale tipico della visione notturna, vengono conservati pressoché inalterati. In aggiunta, la presenza di un layer IR-block supplementare, permette l'utilizzo di questo filtro anche su camere DSLR e webcam prive di prefiltro di rigetto IR integrato.

Altri usi:

- miglioramente della risoluzione delle stelle doppie
- il modello EOS-Clip, permette la fotografia con fotocamere reflex digitali anche in condizioni di inquinamento luminoso estreme, senza alterazioni nel bilanciamento del bianco
- i modelli in cella filettata da 31,8mm o 50,8mm, possono essere utilizzati per le osservazioni visuali da aree a fortissimo inquinamento luminoso
- se si desidera realizzare immagini a colori utilizzando camere monocromatiche e filtri a banda stretta, il filtro CLS-CCD è una eccellente scelta per il canale di luminanza

 


 

  • Dati tecnici:
  • Trasmissività al 95% nella linea OIII al 496nm
  • Trasmissività al 95% nella linea OIII al 501nm
  • Trasmissività al 95% nella linea H-beta al 486nm
  • Trasmissività al 97% nella linea H-alpha al 656nm
  • Banda passante da 450 a 520nm e da 640 a 690nm
  • Vetro lucidato otticamente per avere il massimo della nitidezza
  • Spessore del filtro di 1 mm
  • Parafocale con tutti gli altri filtri Astronomik
  • Completamente resistente contro l'umidità, graffi e effetti dell' invecchiamento
  • Cella in alluminio
    Garanzia del produttore di 10 anni
  • Materiale consegnato:
    Filtro CLS CCD da 36mm non montato in cella con custodia protettiva

 

 Filtro Astronomik ASCLSCCD36 – CLS CCD - diametro 36mm non montato in cella con anello di protezione  

La curva di trasmissione:
Sull'asse orizzontale è indicata la lunghezza d'onda in Nanometri. 400 nm = blu scuro; 520 nm = verde; 600 nm = rosso
Sull'asse verticale è indicata la trasmissività in percentuale (%)

La curva grigia indica la sensibilità dell'occhio umano adattato all'oscurità (Filtro visuale) e la curva di sensibilità relativa di un classico sensore CCD (filtro fotografico)
Le linee arancioni mostrano le più importanti linee di emissione in un cielo schiarito dalle luci artificiali. Ad esempio: Linea del sodio (NA) e mercurio (HG)
Le linee verdi mostrano le più importanti linee di emissione delle nebulose gassose. Ad esempio: Linea dell'ossigeno (OIII) e idrogeno (H-alpha e H-beta)

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