Astronomik UV-IR Block serie L-1 da 50x50mm
Astronomik
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Filtro Astronomik Luminanza UV-IR Block, serie L-1 da 50 x 50 mm - non montato in cella
Filtro Astronomik Luminanza UV-IR Block, serie L-1 da 50 x 50 mm - non montato in cella
Codice articolo: 8H00RC
Filtro Astronomik Luminanza UV-IR Block, serie L-1 da 50 x 50 mm - non montato in cella
Caratteristiche generali filtri Astronomik Luminance serie L-1, L-2 e L-3
Il canale di luminanza è sicuramente il più importante canale per realizzare una immagine a colori spettacolare e di alta qualità. Ora è possibile scegliere un filtro di luminanza che si adatta perfettamente alle vostre esigenze: i filtri Astronomik Luminance sono appositamente pensati per adattarsi alle specificità di ciascun telescopio, offrendo un elevato rapporto segnale/rumore e una immagine ad altissima definizione!
Astronomik offre una gamma completa di filtri UV+IR block, specificamente pensati per le pose effettuate nel canale di luminanza. La finestra spettrale libera è concepita per dare il massimo del contrasto e per adattarsi al meglio ad ogni schema ottico e ad ogni camera di ripresa.
Per ottimizzare il rapporto S/N, in fase di acquisizione, è normalmente necessario adottare un filtro con quanto più elevata trasmissione possibile, e di una banda spettrale ampia e ben definita. Questa combinazione garantisce la inalterata conservazione della capacita del sistema ottico e di ripresa di acquisire segnale, senza abbattimenti dei conteggi per pixel.
L'elevato grado di trasmissione è uno dei principali tratti distintivi dei nuovi filtri Astronomik Luminance, ma non tutti gli elementi ottici aggiuntivi del vostro treno ottico, quali correttori, spianatori o riduttori, forniscono sempre una perfetta correzione cromatica, e di conseguenza il profilo di risposta spettrale del filtro può divenire un fattore cruciale. Se la banda passante fornita dal filtro, infatti, risultasse troppo ampia, verrebbe permessa la trasmissione della luce anche laddove lo schema ottico generi una pesante aberrazione cromatica, producendo di conseguenza stelle sfocate o poco incise. Anche la successiva fase di elaborazione delle immagini potrebbe risultare difficoltosa; ecco che, in questi casi, disporre di una finestra spettrale leggermente più stretta può risultare di grande utilità.
Scegliere il filtro giusto
A seconda della intensità di aberrazione cromatica cumulata dal vostro sistema di ripresa, è necessario calibrare la corretta ampiezza della finestra spettrale passante. I nuovi filtri Astronomik Luminance sono suddivisi in tre tipologie, proprio pensando a questo: L1, L2, L3 (da quello con finestra più ampia a quello con finestra più stretta).
Se si utilizza un sistema ottico completamente esente da aberrazione cromatica, la scelta migliore è senz'altro il filtro L1. Per un uso generico, il filtro L2, equivalente ai nostri attuali L-Filter, è la scelta migliore, in quanto perfettamente adatto per l'utilizzo con la maggior parte dei sistemi ottici (anche in presenza di riduttori, spianatori o correttori). Il filtro L3, infine, è stato progettato appositamente per l'uso con telescopi rifrattori non perfettamente apocromatici; utilizzato in combinazione con i nuovi Astronomik Deep-sky RGB, garantisce una eccellente correzione del cromatismo, persino degli aloni blu intorno alle stelle più luminose.
Le specifiche tecniche dei filtri Astronomik Luminance, in particolare curva di trasmissione e trattamento superficiale, sono state concepite per garantire la piena assenza di aloni o di riflessioni; in questo modo, anche con stelle luminose nel campo, è sempre possibile rilevare anche le più fini strutture di nebulose o galassie.
Come tutti i filtri Astronomik, i nuovi filtri Luminance sono stati realizzati con un trattamento superficiale estremamente resistente e antigraffio, che viene depositato su un supporto di materiale ottico perfettamente piano e del tutto privo di striature o di tensionature; tutti i filtri, inoltre, sono realizzati sfruttando sempre esattamente lo stesso spessore di materiale ottico. Ciò, in modo da garantire a ciascun filtro la perfetta parafocalità.
Nota aggiuntiva per gli osservatori che operano sotto cieli inquinati
Se il vostro sito osservativo soffre di un pesante inquinamento luminoso, è opportuno utilizzare un filtro Astronomik CLS-CCD, in sostituzione di un filtro Luminance. La curva di trasmissione del filtro Astronomik CLS-CCD, infatti, dispone di una capacità di trasmissione omogenea in tutti e tre i canali colore RGB, bloccando al contempo in maniera sorprendentemente efficiente l'inquinamento luminoso prodotto da sorgenti luminose artificiali. Questo piccolo cambiamento nel setup, dà la possibilità di ottenere immagini molto più profonde, operando tuttavia dal vostro abituale sito osservativo.